Come stimolare le api utili? Le piante da piantare subito

Per incentivare la presenza delle api utili nei nostri spazi verdi, è fondamentale adottare strategie che favoriscano la loro sopravvivenza e il loro benessere sia in giardino, che su balconi o terrazzi. Questi insetti sono tra gli impollinatori più importanti per la biodiversità: assicurando la fecondazione dei fiori, contribuiscono alla produzione di frutta, ortaggi e semi, svolgendo un ruolo essenziale nell’equilibrio degli ecosistemi e nell’agricoltura sostenibile. Tuttavia, diversi fattori, come l’uso massiccio di pesticidi, la perdita di habitat e la scarsità di fioriture continue, stanno mettendo a rischio le loro popolazioni. L’intervento più efficace e immediato alla portata di chiunque è proprio quello di piantare specie adatte e diversificate per offrire nutrimento continuo alle api durante tutto l’arco dell’anno.

Perché le api hanno bisogno di aiuto?

Le api stanno affrontando una drastica riduzione numerica dovuta a vari fattori ambientali. La mancanza di differenti tipi di piante e la predominanza di monocolture rende difficile per questi insetti trovare fioriture costanti e quindi cibo sufficiente in tutte le stagioni. In molte aree urbane o agricole, il progressivo impoverimento degli habitat si traduce in una minor disponibilità di nettare e polline e nella perdita di spazi idonei per la nidificazione e il riparo.

Promuovere la loro presenza significa anche migliorare la salute degli ecosistemi locali e aumentare la produttività delle colture. Le api mellifere, così come i bombi, sono tra i principali pronubi, cioè insetti in grado di impollinare molte specie vegetali favorendo la riproduzione delle piante spontanee e coltivate.

Strategie per stimolare la presenza delle api

Creare un ambiente bee friendly, anche senza grandi spazi, è possibile seguendo alcune accortezze pratiche:

  • Piantare un’ampia varietà di fiori: alternare sia piante mellifere dai colori vivaci che arbusti e rampicanti per garantire una fioritura lunga e distribuita tra primavera, estate e autunno. È importante scegliere specie che fioriscano in periodi diversi dell’anno, così da offrire nutrimento continuo alle api e altri impollinatori come farfalle e sirfidi.
  • Evitare trattamenti chimici nocivi: sospendere, o limitare fortemente, l’uso di pesticidi, diserbanti e fungicidi, soprattutto nei periodi di fioritura. Queste sostanze rappresentano un grave pericolo per la salute delle api, interferendo con la loro capacità di orientamento e compromettendo la sopravvivenza delle colonie.
  • Preferire siepi e alberi autoctoni: siepi miste di aromi e arbusti come biancospino, ligustro, viburno e corniolo, che offrono polline e riparo, al posto di recinzioni fredde e inutili. Se si dispone di spazio, piantare anche alberi da frutto, tigli, aceri, acacie e salici, particolarmente graditi alle api per la quantità di nettare prodotto e per la funzione di supporto biologico durante la nidificazione.
  • Preparare rifugi e abbeveratoi: piccoli mucchi di rami, tronchi o lasciando zone di terreno incolte, si favorisce la creazione di habitat per specie solitarie e altri insetti utili. Collocare anche piattini d’acqua con sassolini aiuta le api a dissetarsi in sicurezza.

Oltre a ciò, chi è in possesso di orti, serre o frutteti può arricchire la biodiversità introducendo alveari, in collaborazione con apicoltori, oppure utilizzare colonie di bombi per favorire un’impollinazione efficace anche in condizioni climatiche meno favorevoli rispetto alle api.

Le migliori piante da piantare subito per le api

Le piante mellifere sono quelle che offrono una fonte costante di nettare e polline, elementi vitali non solo per le api domestiche ma anche per tutta la grande varietà di pronubi selvatici. Piantare questi vegetali, sia perenni che annuali, anche in piccoli spazi come balconi, va a sostenere il fabbisogno energetico delle api durante tutto il periodo vegetativo. Ecco alcune delle più efficaci:

  • Lavanda (Lavandula): Pianta aromatica perenne, molto attraente per le api grazie ai suoi fiori profumati e ricchi di nettare. Fiorisce a lungo nei mesi estivi e tollera bene il sole e la siccità.
  • Borragine (Borago officinalis): Pianta annuale a rapida crescita, fiorisce praticamente per tutta la primavera e l’estate con fiori blu ricchissimi di polline e nettare, ideali anche per l’uso in cucina.
  • Rosmarino (Rosmarinus officinalis): Fiorisce già al termine dell’inverno ed è fondamentale per nutrire le api nei primi freddi; è adatto sia in vaso che in piena terra.
  • Salvia (Salvia officinalis e altre varietà): Sia le specie ornamentali che quelle aromatiche sono ricercate dalle api e utili per prolungare la stagione delle fioriture.
  • Cardo (Cynara cardunculus): Riconosciuto per i fiori viola di grandi dimensioni, è una delle principali fonti per la produzione di miele nei mesi caldi.
  • Trifoglio (Trifolium): Particolarmente ricco di nettare, è perfetto per prati e zone lasciate incolte.
  • Allium: Le cipolle ornamentali sono molto apprezzate dalle api; fioriscono tra primavera e inizio estate e aggiungono anche valore estetico ai giardini.
  • Erba medica (Medicago sativa): Importante fonte di polline nelle campagne e nei prati permanenti.
  • Girasole: Offre non soltanto nettare ma anche un appoggio visivo ad effetto in orti e balconi.
  • Menta e Melissa: Piante aromatiche facilmente coltivabili anche in vaso, molto apprezzate in sessione estiva.

Piante per balconi e piccoli spazi

Chi ha a disposizione solo un davanzale o un balcone può puntare su vasi di piante aromatiche (rosmarino, timo, basilico, origano), viole, calendule e nasturzi. Sono facili da coltivare e a fioritura prolungata, senza necessità di cure particolarmente intense. Il mix di questi fiori assicura una presenza continua di api anche in ambienti urbani altamente cementificati.

Inoltre, è utile integrare i fiori stagionali con bulbi di crocus, narcisi e tulipani per estendere la stagione d’interesse delle aiuole per le api. Il risultato è un giardino o balcone colorato, profumato e utile alla fauna impollinatrice.

Cosa evitare e altri consigli utili

  • Non utilizzare trattamenti chimici insetticidi o fungicidi nel periodo di fioritura delle piante: questi prodotti, oltre ad essere dannosi per l’ambiente, possono contaminare il nettare e il polline, causando l’avvelenamento delle api.
  • Non tagliare l’erba troppo spesso o lasciare alcune zone incolte nel giardino: le api traggono vantaggio anche dai fiori spontanei (tarassaco, pratoline, margherite) che spesso vengono eliminati per una certa “pulizia” estetica.
  • Scegliere piante autoctone rispetto a specie esotiche: la vegetazione locale è più resistente e meglio adattata per nutrire i pronubi autoctoni.
  • Installare “hotel per api”, anche artigianali, usando tronchetti forati, fascine o cannucce di bambù, così da favorire la nidificazione delle specie solitarie.

Implementare queste buone pratiche e adottare una gestione cosciente e sostenibile del verde permette di integrare la funzionalità estetica e ricreativa degli spazi con un aiuto concreto alla tutela della biodiversità. Ogni piccolo gesto, come la scelta accurata delle essenze da piantare, può fare la differenza nella sopravvivenza delle api e di tutti gli insetti impollinatori, garantendo un futuro più sano e armonioso per l’ambiente.

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