Attenzione se ricevi chiamate da numeri con +44: ecco la truffa che si nasconde dietro

Negli ultimi anni, sempre più persone in Italia stanno ricevendo chiamate e messaggi da numeri telefonici che iniziano con il prefisso internazionale +44, corrispondente al Regno Unito. Quello che a prima vista può sembrare un contatto legittimo, magari per ragioni lavorative o personali, spesso si rivela invece una sofisticata truffa telefonica mirata a sottrarre denaro o dati personali. Fenomeni come questi non sono una novità, ma le modalità raffinate e il crescente numero di segnalazioni richiedono consapevolezza e attenzione massima da parte degli utenti. Le truffe che sfruttano il prefisso +44 sono ormai un problema di sicurezza diffuso anche grazie all’uso di bot automatici e tecniche psicologiche che fanno leva su curiosità, senso di urgenza e possibilità di facili guadagni .

Le principali tipologie di truffe legate al prefisso +44

Le truffe telefoniche che sfruttano numeri provenienti dal Regno Unito seguono schemi ben precisi e ricorrenti. Tra i principali, spiccano:

  • Ping Call o “Wangiri”: tecnica ormai ben conosciuta, consiste nell’effettuare uno squillo brevissimo verso il destinatario, che si trova così una chiamata persa da un numero sconosciuto con prefisso internazionale. La curiosità spesso spinge a richiamare, ma così facendo si attiva una chiamata verso linee a sovrapprezzo o si cade vittima di abbonamenti occulti dai costi molto elevati .
  • Messaggi e chiamate con promesse di guadagni facili: arriva una telefonata o un SMS apparentemente innocuo che invita a partecipare a semplici attività online, come recensire prodotti, promettendo piccoli compensi immediati. Dopo una prima fase di apparente affidabilità, viene chiesto di fornire dati sensibili o di registrarsi a piattaforme sospette, con l’obiettivo di estorcere informazioni riservate o denaro .
  • Phishing e social engineering: alcuni truffatori usano il prefisso +44 per inviare messaggi, anche tramite WhatsApp e Telegram, presentandosi come aziende, banche o enti ufficiali. L’obiettivo è convincere la vittima a cliccare su link malevoli per rubare dati, credenziali bancarie o installare malware sul dispositivo .

Il meccanismo della “Wangiri”: come si cade nella trappola

La “Wangiri” (link Wikipedia) è una delle truffe più diffuse e insidiose. Il termine giapponese significa letteralmente “uno squillo e buttar giù”, e descrive la dinamica di una chiamata brevissima proveniente da un numero estero sconosciuto che suscita la curiosità o preoccupazione del destinatario. Quando si richiama, si entra in contatto con numerazioni che prevedono tariffe a sovrapprezzo per ogni minuto di comunicazione. In alcuni casi, la truffa si raffina ulteriormente:

  • Viene riprodotta una registrazione che fa credere che la linea sia ancora libera o in attesa, mentre il costo viene già addebitato .
  • Il richiamo non comporta nessuna risposta vera, ma fa scattare la sottoscrizione a servizi in abbonamento che svuotano progressivamente il credito residuo della SIM .
  • Alcune varianti di questa truffa prevedono l’attivazione di link o di app che portano all’installazione di malware .

Il danno può essere grave e spesso immediato: crediti telefonici azzerati, dati sensibili compromessi, oppure inserimento in circuiti di spam e truffe future legate all’identità digitale sottratta.

I casi di truffa con promessa di guadagni: le nuove frontiere del raggiro

Una delle strategia più usate negli ultimi mesi coinvolge la promessa di guadagni semplici e veloci attraverso attività occasionali su internet. Tutto avviene tramite un primo contatto apparentemente innocuo, in cui si viene invitati a svolgere piccole azioni remunerate, come mettere “like” o scrivere recensioni su siti di e-commerce. Nella testimonianza raccolta da Mathis Fleuret per TF1, ad esempio, inizialmente vengono realmente versati pochi euro sul conto della vittima per alimentare il senso di affidabilità e sicurezza. Successivamente, però, la dinamica cambia:

  • Si chiede alle vittime di registrarsi su piattaforme sconosciute o di fornire dati bancari e personali per “ricevere” altri compensi.
  • I dati così acquisiti vengono usati per accessi indebiti, frodi informatiche o sottrazione diretta di denaro .
  • Spesso dietro queste truffe si cela la mano di organizzazioni criminali internazionali, che agiscono in modo coordinato e con tecniche di social engineering avanzate .

Questo meccanismo, raffinato e studiato nei minimi dettagli, punta a creare falsi rapporti di fiducia sfruttando la psicologia della vittima, che viene incentivata gradualmente a condividere sempre più dati o a compiere azioni sconsiderate.

Come difendersi e suggerimenti pratici

La prevenzione rimane sempre l’arma più efficace contro le truffe che coinvolgono il prefisso +44 e numeri simili. Ecco alcune buone pratiche da seguire:

  • Non richiamare mai numeri sconosciuti con prefisso internazionale, soprattutto se la chiamata si è interrotta dopo pochi secondi o si tratta di uno squillo singolo .
  • Ignorare messaggi e SMS che promettono soldi facili o pubblicizzano offerte di lavoro estero: i truffatori spesso usano uno storytelling molto persuasivo ma poco credibile a una verifica attenta .
  • Verificare eventuali offerte di lavoro, premi o comunicazioni ufficiali consultando direttamente siti affidabili e senza cliccare sui link presenti nei messaggi o nelle email dubbie.
  • Installare applicazioni per il blocco delle chiamate sospette e segnalare sempre numeri che hanno tentato una truffa alle autorità competenti o al proprio gestore telefonico.
  • Non condividere mai dati personali o bancari con sconosciuti via telefono, SMS o app di messaggistica.

Nel caso si sospetti di essere stati vittima di una truffa, è fondamentale reagire con tempestività: bloccare il numero, segnalare l’accaduto e, se sono stati forniti dati sensibili, contattare immediatamente la banca o l’istituto interessato per bloccare possibili movimentazioni non autorizzate .

Le truffe telefoniche legate al prefisso +44 sono in continuo aumento e sfruttano tecniche sempre più subdole, come la Ping Call/Wangiri, phishing, abbonamenti premium occulti e l’illusione di guadagni facili. Conoscere i rischi e le strategie di difesa è essenziale per evitare di cadere vittima di questi raggiri. Solo con attenzione, senso critico e informazione costante è possibile proteggersi da queste minacce digitali che si celano dietro una semplice chiamata persa.

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